In questi giorni nella città di palmi si stanno svolgendo le manifestazioni dedicati alla cosiddetta varia.
Di seguito alcuni cenni storici su questa manifestazione.
Tale manifestazione di recente è stata riconosciuta patrimonio unesco.
Un pò di storia
La Varia di Palmi è una festa popolare cattolica che si svolge in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città, l’ultima domenica di agosto. La Varia è un imponente carro votivo, una macchina scenica che rappresenta l’assunzione in cielo della Vergine Maria. Una spettacolare nuvola bianca sospesa nel cielo, alta 16 metri con un’imponente struttura in ferro rivestita di cartapesta eretta su una base in legno di quercia, detta “u Ccippu”. Sopra il carro, trasportato a spalla da 200 ‘Mbuttaturi (portatori), trovano posto figuranti umani che rappresentano la Madonna, il Padreterno, gli Apostoli e gli angeli.
La festa di San Rocco apre il ciclo festivo della Varia, mentre un altro momento importante di fede è la processione, il giorno precedente il trasporto della Varia, del quadro di Maria Santissima della Lettera e del reliquiario del Sacro Capello. Palmi deve infatti l’origine della sua festa alla città di Messina, che donò alla città di Palmi la Sacra Lettera di protezione di Maria e un capello della Vergine, pare l’11 gennaio 1582, in riconoscenza per l’aiuto ricevuto dai palmesi durante la funesta peste nel 1571. Da quel momento i palmesi iniziarono a venerare la Madonna della Sacra Lettera celebrandola e portando in processione il carro votivo prima il 15 agosto, il giorno dell’Assunzione, di seguito l’ultima domenica di agosto.
Come testimonianza della devozione alla Madonna della Sacra Lettera esiste un documento che fa parte del Regesto del Vaticano della Calabria di Padre Francesco Russo del 1676, da dove si evince che Papa Clemente X concede l’indulgenza plenaria visitando la chiesa della Madonna della Sacra Lettera di Palmi. La prima testimonianza documentaria archivistica della Varia e dei festeggiamenti della Sacra Lettera risale invece al 1737 e ancora i documenti del’700, ‘800 e ‘900 descrivono i divertimenti nelle Piazze del paese in occasione della festa, rappresentazioni teatrali, fuochi, fiere e tombola di beneficenza.